LE VILLE DEL MONTELLO

CROCETTA DEL MONTELLO

VILLA SANDI
Villa Sandi è un edificio in stile palladiano costruito nel 1622.
La villa si inserisce perfettamente all’interno del paesaggio, creando una piacevole armonia tra architettura e natura. Come nella tradizione secolare delle ville venete, anche Villa Sandi nasce non soltanto come luogo di diletto per le famiglie nobili, ma si sviluppa come una vera e propria azienda agricola. Ancora oggi conserva parte delle sue antiche origini e ospita l’omonimo azienda vinicola. 
Prenotando una visita guidata è possibile visitarne la cantina e gli interni, ammirando preziosi stucchi, bassorilievi e originali lampadari prodotti con il celebre vetro di Murano.

Villa Sandi

VILLA PONTELLO
La costruzione di questa villa iniziò nel 1924 per volere testamentario di Luigi Pontello, abile artigiano locale il quale, assieme alla moglie Lucia Boschieri, condusse una vita semplice al fine di lasciare, alla propria morte, il patrimonio accumulato per la costruzione di un istituto per orfane.
Il 23 maggio 1928 venne inaugurato l’Istituto od Orfanotrofio Pontello accogliendo da subito 4 bambine, che presto divennero 40, sotto la guida delle suore Canossiane. Nel 1959 subentrarono le suore di Carità, dette di Maria Bambina, che continuarono a gestire l’Istituto Pontello fino al 1976.
Il 1979 vide la chiusura dell’Istituto poiché il servizio fino ad allora generosamente offerto alla comunità locale non era più necessario.
Oggi la villa è stata riaperta e ospita mostre temporanee e altri importanti eventi.

GIAVERA DEL MONTELLO

VILLA WASSERMANN
Villa Letizia Wassermann venne costruita in un’area verde boscata dalla famiglia Meneghetti attorno al 1750cambiando più volte destinazione e forma e nel corso del tempo.
Si presenta come un complesso architettonico di forma regolare costituito da un corpo principale a tre piani e da un’ala contigua, su due piani, utilizzata nel passato come magazzino e rimessa.
La splendida dimora venne inizialmente eretta in funzione di supporto all’attività agricola, ma nel corso del Novecento divenne una splendida casa di villeggiatura per regalare ai suoi proprietari preziosi momenti di riposo.
La villa assunse poi il nome “Letizia Wassermann” a seguito del matrimonio tra Elsa Vianello-Chiodo, Letizia, e un nobile appartenente alla famiglia Wassermann, originario di Milano.  Dal 2007 proprietà del Comune di Giavera, ospita oggi rassegne, scuole di musica, manifestazioni e corsi di formazione.

Villa Wassermann

ISTRANA

VILLA LATTES
Villa Lattes è stata realizzata nel 1715 dal famoso architetto Giorgio Massari, autore di altre importanti residenze patrizie della zona. La villa fu costruita per conto di Paolo Tamagnino, e sappiamo per certo essere la prima opera del Massari poichè è possibile leggere la data 4 luglio 1715 sulla pala d’altare della chiesa facente parte del complesso.
Oltre alla chiesetta sono presenti due ali di barchesse, diversi edifici coevi un tempo destinati alle attività agricole e un parco storico.
Alla morte di Paolo Tamagnino la villa passò di proprietà allo stesso Massari. Nel 1842 ne divenne proprietario Abramo Lattes, nonno dell’avvocato Bruno Lattes. Fu quest’ultimo che la riportò agli antichi fasti, collocandoci la sua vasta ed eclettica collezione di opere e reperti di famiglia, oltre che la sua singolare ed eccezionale collezione di carillons ed automi.

Villa Lattes

MONTEBELLUNA

VILLA BRESSA GUILLON MANGILLI
Il complesso storico di Villa Bressa Guillon Mangilli è composto da più edifici che circondano un’ampia corte interna.
La villa è stata costruita nel tardo ‘400 ad uso agricolo, per volere della famiglia Bressa, nobili provenienti da Brescia che desideravano un supporto alle altre grandi proprietà della famiglia. Deve il suo nome così particolare ai diversi passaggi di proprietà intercorsi nel tempo.

VILLA GIUSTINIAN RINALDI
La villa risale all’inizio del XVI secolo e nasce inizialmente come una casa posta al centro di un piccolo sistema produttivo. Negli anni estende sempre di più le proprie proprietà fino a diventare, nel 1712, un vero e proprio palazzo con barchesse, case dei fattori, giardini e orti.

VILLA CORRER PISANI
La villa, risalente al XVII secolo, venne costruita da Angelo Correr, importante diplomatico e procuratore di San Marco. La villa venne completata nel 1665 e successivamente divenne proprietà del doge Alvise Pisani.
Si tratta di un caso evidente di Villa Veneta, che unisce architettonicamente la realtà residenziale a quella aziendale dell’officina agraria. La residenza, infatti, con il suo ricco giardino, le statue e i fastosi affreschi, era anche a tutti gli effetti un’azienda, che comprendeva anche le abitazioni degli amministratori.  Nei primi anni del Novecento l’edificio venne affidato a diverse associazioni ed enti assumendo funzioni socialmente utili per la comunità. Negli anni a cavallo della Seconda Guerra Mondiale divenne ospedale civile e militare.
Oggi Villa Correr Pisani ospita il Memoriale Veneto della Grande Guerra (MEVE), uno spazio interattivo e multimediale dedicato agli eventi che hanno segnato l’ultimo secolo di storia a partire dal primo conflitto mondiale.

Villa Correr Pisani

VILLA CONTARINI VAN AXEL
L’edificio è stato costruito per volontà di Marcantonio Contarini e costituiva già nel primo Cinquecento uno dei pilastri dell’edificazione signorile di Posmon.
Sulla facciata interna del loggiato troviamo due importanti affreschi rappresentanti Piazza San Marco a Venezia e Piazza dei Signori a Treviso, in una configurazione precedente agli interventi di metà Cinquecento. Si tratta di immagini rarissime e utilissime sul piano storico e urbanistico. Nonostante la rilevanza del ciclo, il piccolo complesso subì un progressivo abbandono, anche a causa dei continui passaggi di proprietà.

VILLA BURCHIELATI ZUCCAREDA BINETTI
Grazie alla sua bellissima posizione, villa Burchielati è sicuramente l’edificio più scenografico di Montebelluna. L’edificio originario venne costruito dalla famiglia Burchielati di Treviso tra il Cinquecento e Seicento diventando la residenza estiva del celebre intellettuale Bartolomeo Burchielati. Nel 1838, la proprietà venne acquistata dall’avvocato Giovanni Ferro, ma pochi anni dopo gli subentrò la famiglia trevigiana degli Zuccareda. Di grande importanza è stata la figura del conte Domenico Zuccareda, patriota risorgimentale e amico di Cavour, che fu anche sindaco di Montebelluna dal 1870 al 1873. In seguito all’estinzione del ramo maschile degli Zuccareda, la villa divenne proprietà della famiglia Binetti. Sede di numerosi reparti di comando dell’esercito durante la Prima Guerra Mondiale, nel dopoguerra sino agli anni Settanta la struttura divenne un convitto per sordomuti e le sue stanze vennero affittate a privati.
Agli inizi degli anni Ottanta venne acquistata dal Comune di Montebelluna e un decennio dopo la gestione e il recupero degli stabili fu assunta dalla Fondazione Museo della Calzatura Sportiva con l’obiettivo di rendere villa Burchielati Zuccareda un punto di riferimento storico e formativo del distretto produttivo calzaturiero.

VILLA CICOGNA
La presenza della famiglia patrizia veneziana dei Cicogna, a Montebelluna, risale al Quattrocento.
L’edificio, di proprietà della stessa, si inserisce all’interno di una serie di insediamenti edilizi promossi dalla canalizzazione bretellina del secondo Quattrocento, e che vede nell’impianto del mulino della casa dei Cicogna il suo principale fondamento. Il mulino e la casa tipicamente veneziana sono ancora oggi parte integrante di un sito che ha subìto limitate trasformazioni e che valorizza come pochi l’andamento del canale. La villa venne acquistata nel secolo scorso dalla famiglia Colesanti.

 

VILLA FALIER
Villa Falier è un edificio squadrato dalla possente struttura Quattrocentesca, impreziosita da un elegante bifora al centro. Un tempo l’edificio, dominava una vasta azienda agricola ricca di frutteti, giardini e luoghi d’acqua che attraversavano la strada Castellana.

VILLA MORA
Un grande e monumentale edificio fatto costruire da Bortolamio Mora tra Sei e Settecento. Sconosciuta ai più perché immersa in un grandioso parco che la sottrae alla vista dei passanti costituisce, senza alcun dubbio, il capitolo architettonico di gran lunga più rilevante del territorio montebellunese.
Nel corso dell’Ottocento la proprietà passò alla Famiglia Cerato per estinzione di quella dei Mora e successivamente alla famiglia Morassutti, tuttora proprietaria. 
Il complesso presentaal suo interno una chiesetta che per alcuni è da attribuire al famoso architetto Giorgio Massari. Tuttavia, per la portante sintassi del monumentale corpo centrale e la pulizia delle barchesse, altri la riconducono ad Andrea Tirali (ispiratore di Massari). 

VILLA BERTOLINI
La villa, un tempo situata su un terreno molto più esteso dell’attuale, è soprattutto conosciuta per essere stata dimora di Pietro Bertolini, giovane sindaco di Montebelluna, parlamentare del regno e più volte sottosegretario e ministro di governo. Nella sua villa ospitò importanti personaggi della vita politica e culturale dell’Italia tra Ottocento e Novecento, tra cui Maria Montessori.
L’edificio risale presumibilmente al 1815, ma è in realtà il risultato di importanti modifiche strutturali su un corpo di fabbrica preesistente. L’imponenza del fabbricato risale agli interventi di Giovan Battista Dall’Armi, amico e compagno politico di Bertolini. L’elemento che più di ogni altra cosa testimonia il lungo percorso della dimora è senz’altro il salone centrale passante che si ripete al primo piano.

VILLA BIAGI
Villa Biagi è un insediamento antico e di notevole presenza urbana le cui vicende storiche risultano chiare solo a partire dal 1900. Le origini proprietarie della Villa vengono attribuite infatti alla famiglia dei Barbarigo per passare, nell’Ottocento, all’avvocato Pietro Biagi, subendo nel tempo importanti modifiche. 
Nel corso del Novecento invece la Villa è stata adibita a convitto e solo successivamente è diventata proprietà del Comune di Montebelluna diventando oggi sede del Museo Civico di Scienze Naturali e Archeologia. Villa Biagi è costituita da Villa e Barchessa, con annesso oratorio e giardino. La barchessa è stata destinata a sede espositiva, mentre le sale della villa sono state adibite ad uffici, sala conferenze, centro di documentazione, aule e laboratori didattici. 

VILLA ONIGO
La villa è stata realizzata dall’architetto Andrea Pagnossin su commissione di Francesco Onigo e completata nel 1687. Sorge oggi al centro del paese di Trevignano di fronte alla chiesa e al suo campanile. L’aspetto della villa è chiaramente neopalladiano, al centro della facciata principale c’è si sviluppa una grande loggia a quattro colonne ioniche che poggia su un porticato a bugnato.
Nel timpano si può osservare lo stemma della famiglia Onigo, mentre all’interno della villa troviamo gli affreschi di Giovanni Colombini.
La villa è oggi proprietà comunale ed ospita al piano terra la biblioteca comunale di Trevignano. Il piano nobile è utilizzato occasionalmente per eventi di vario genere.

Villa Onigo

VOLPAGO DEL MONTELLO

VILLA SPINEDA GASPARINI LOREDAN
La villa venne commissionata nel 1753 all’architetto Giovanni Miazzi dal nobile trevigiano Marcantonio Spineda de Cattaneis. Il complesso presenta un’impostazione simmetrica con il corpo dominicale isolato al centro, due barchesse laterali e una cappella gentilizia annessa. 
Il corpo di fabbrica ha caratteristiche tipicamente palladiane: disposto su tre piani, viene sormontato da tre statue e presenta lo stemma della famiglia Spineda. All’epoca la villa era circondata da un ampio giardino caratterizzato da giochi d’acqua, da un bosco nell’area sud e da un esteso frutteto a nord.  
A rendere il sito ancora più scenografico, sia verso nord che verso sud, un ampio viale di pioppi cipressini utilizzato come maneggio attraversava le proprietà.

Villa Spineda Gasparini Loredan
Photo credits: Maurizio Sartoretto
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