Caerano
San Marco

Chiesa
San Marco
Evangelista

LUOGO DI VALENZA
STORICO CULTURALE

Nel XVII secolo Caerano visse un’espansione demografica che portò alla necessità di costruire una nuova chiesa, a ridosso della precedente, situata appena più a nord. La chiesa, costruita e progettata da Antonio Dea di Montebelluna, fu coperta nel 1682 e completata negli anni successivi, per essere consacrata il 17 maggio 1693. La facciata in stile neoclassico, opera del montebellunese Paolo della Mistra, e il campanile risalgono invece agli inizi del Settecento. La chiesa subì poi un radicale cambiamento con gli interventi avvenuti tra il 1905 e il 1906. Questi consistettero nell’abbattere buona parte della struttura storica, allargare l’edificio e innalzare una cupola. Il progetto dei nuovi lavori fu opera dell’allora parroco di Caerano don Giovanni Tambosso. I danni portati alla chiesa durante la Grande Guerra furono la causa dei restauri degli anni Venti e Trenta, quando vennero posizionate le colonne di marmo. Altri importanti interventi di manutenzione sono stati effettuati a partire dagli anni ’60 e ‘70 del Novecento fino ad oggi. Al suo interno troviamo un organo tuttora utilizzato del ‘700.

In the 17th century Caerano experienced a demographic expansion which led to the need to build a new church, close to the previous one, located just further north. The church, built and designed by Antonio Dea di Montebelluna, was covered in 1682 and completed in the following years, to be consecrated on 17 May 1693. The neoclassical style façade, the work of Paolo della Mistra from Montebelluna, and the bell tower date back to the beginning of the eighteenth century. The church then underwent a radical change with the interventions that took place between 1905 and 1906. These consisted of demolishing a good part of the historical structure, enlarging the building and raising a dome. The project for the new works was the work of the then parish priest of Caerano, Don Giovanni Tambosso. The damage caused to the church during the Great War was the cause of the restorations in the twenties and thirties, when the marble columns were positioned. Other important maintenance interventions were carried out from the 1960s and 1970s until today. Inside we find an organ from the 18th century which is still used today.

La Pignera
e Sentiero
di Via Vallon

LUOGO DI VALENZA NATURALISTICA E
LUOGO DI MEMORIA DELLA GRANDE GUERRA

La pignera

In questa collina, lungo la strada che conduce all’inizio del sentiero di Via Vallon, si erge solitario un pino centenario denominato “La Pignera”. Dopo la disfatta di Caporetto (1917), Caerano divenne punto di raccolta dei soldati e osservazione del fronte. Negli ultimi anni di guerra Caerano ospitò truppe inglesi e francesi, oltre a soldati italiani che si stabilirono proprio vicino a questa collina e vi insediarono sul pino lì collocato un punto di vedetta. L’uso del pino come torre di osservazione è confermato anche dalle testimonianze dei locali, i quali ricordano che ancora negli anni ’30 si potevano vedere le tavole poste sull’albero.

Sentiero di via vallon

Proseguendo lungo la strada si giunge al sentiero naturalistico di Via Vallon. È un sentiero lungo 4 chilometri che attraversa il territorio di Caerano di S.Marco. Questo percorso si sviluppa lungo la zona “Le Rive”, una piccola collina vicino all’abitato di Caerano. Il sentiero di Via Valon consente di ammirare gran parte dell’arco prealpino. Durante la passeggiata è possibile incontrare quella che sembra essere una casa in stile palladiano, Casa Mondin.

La pignera

On this hill, along the road that leads to the start of the Via Vallon path, a centenary pine tree called “La Pignera” stands alone. After the defeat of Caporetto (1917), Caerano became a gathering point for soldiers and observation of the front. In the last years of the war Caerano hosted English and French troops, as well as Italian soldiers who settled right near this hill and set up a lookout point on the pine tree located there. The use of the pine as an observation tower is also confirmed by the testimonies of locals, who recall that even in the 1930s the tables placed on the tree could be seen.

Sentiero di via vallon

Continuing along the road you reach the nature trail of Via Vallon. It is a 4 kilometer long path that crosses the territory of Caerano di S. Marco. This route develops along the “Le Rive” area, a small hill near the town of Caerano. The Via Valon path allows you to admire a large part of the pre-Alpine arch. During the walk it is possible to come across what appears to be a Palladian style house, Casa Mondin.

Monumento
ai Caduti

LUOGO DI MEMORIA
DELLA GRANDE GUERRA

Il Monumento originale ai Caduti della Grande Guerra di Caerano di San Marco, inaugurato il 25 aprile 1921, fu costruito su richiesta del Comitato Pro Monumento ai Caduti costituitosi l’11 novembre 1919 Gallina (1896-1964), capitano d’aviazione decorato e console italiano in Indocina. Quattro anni dopo la Seconda guerra mondiale, la necessità di rendere sicura la viabilità nella piazza principale portò alla richiesta da parte della Deputazione Provinciale al sindaco di allora, Luigi Tiberio, di spostare il monumento. Seguì un iter che coinvolse il Sindaco, l’amministrazione comunale, il parroco Don Luigi Pasini, e parte del Comitato originale (compreso Vitale Gallina) e che durò otto anni da che fu inoltrata la richiesta. Il vecchio monumento fu demolito nel 1949 e ricostruito dotandolo di una base esagonale che potesse accogliere anche i nomi dei caduti del secondo conflitto mondiale. L’attuale monumento fu inaugurato il 25 aprile 1958.

The original Monument to the Fallen of the Great War in Caerano di San Marco, inaugurated on 25 April 1921, was built at the request of the Pro Monumento ai Caduti Committee established on 11 November 1919 headed by Vitale Gallina (1896-1964), decorated captain of aviation and Italian consul in Indochina. Four years after the Second World War, the need to make traffic in the main square safe led to the request from the Provincial Deputation to the mayor of the time, Luigi Tiberio, to move the monument.
A process followed which involved the Mayor, the municipal administration, the parish priest Don Luigi Pasini, and part of the original Committee (including Vitale Gallina) and which lasted eight years from the time the request was forwarded. The old monument was demolished in 1949 and rebuilt with a hexagonal base that could also accommodate the names of those killed in the Second World War. The current monument was inaugurated on April 25, 1958.

Villa
Benzi
Zecchini

LUOGO DI VALENZA
STORICO CULTURALE

La Villa fu fatta costruire alla fine del XV secolo dai Girardi, famiglia di mercanti veneziani di origini bresciane. A metà circa del ‘600 la mancanza di eredi maschi e i successivi matrimoni e passaggi di proprietà, che coinvolsero i Zecchini e i Benzi, portarono la villa ad assumere la denominazione attuale. Durante quel periodo la Villa venne utilizzata come residenza di campagna durante i mesi estivi, come si deduce anche dalla carenza di camini. Era completata dalle stalle, dagli alloggi della servitù, da un granaio, da un laghetto, ora interrato, e da una cappella fatta erigere nel 1610. Nel 1835 morì Caterina Casser, l’ultima erede della famiglia Benzi Zecchini, che destinò la Villa alla Pia Casa di Riposo di Venezia. Negli anni fu destinata anche a “collegio di orfanelli”. Infine, nel 1982, dopo due anni di trattative, la Villa venne ceduta al Comune di Caerano di San Marco che l’ha restaurata e trasformata nel principale centro culturale del paese.

The Villa was built at the end of the 15th century by the Girardis, a family of Venetian merchants of Brescian origins. Around the middle of the 17th century, the lack of male heirs and the subsequent marriages and changes of ownership, which involved the Zecchinis and the Benzis, led the villa to take on its current name. During that period the Villa was used as a country residence during the summer months, as it can also be deduced from the lack of fireplaces. It was completed by the stables, the servants’ quarters, a granary, a pond, now underground, and a chapel built in 1610. In 1835 Caterina Casser, the last heir of the Benzi Zecchini family, died, who destined the Villa to Pia Retirement Home in Venice. Over the years it was also used as an “orphan boarding school”. Finally, in 1982, after two years of negotiations, the Villa was sold to the Municipality of Caerano di San Marco which restored it and transformed it into the main cultural center of the town.

TUTTI I LUOGHI DA VISITARE NEL COMUNE
DI CAERANO SAN MARCO
Grande guerra

01 Monumento ai Caduti

02 La pignera e sentiero di Via Vallon

Naturalistico

01 La pignera e sentiero di Via Vallon

Storico Culturale

01 Chiesa San Marco Evangelista

02 Villa Benzi Zecchini

Numeri utili

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