Giavera del Montello
Piazza
dei lancieri
di Firenze
DELLA GRANDE GUERRA
Durante la Battaglia del Solstizio nel giugno 1918 questa piazza fu aspramente contesa tra la 17° Divisione Austriaca e le Fanterie Italiane della 48° divisione del 27° Btg. d’Assalto e dei Lancieri di Firenze. Dopo una cruenta lotta fu definitivamente liberata il 15 giugno 1918 alle ore 17.00. Questo cippo commemorativo è in onore dell’antico 9° reggimento di cavalleria “Lancieri di Firenze”, che nacque negli anni ’50 del XVIII secolo nell’allora Granducato di Toscana. L’iscrizione sul cippo cita: “Nel tardo pomeriggio del XV giugno MCMXVIII su questa piazza che segna l’estremo limite dell’avanzata nemica i Lancieri di Firenze audacemente caricando l’invasore ne sbaragliavano le prorompenti schiere primo balzo eroico della solare vittoria”.
During the Battle of the Solstice in June 1918 this square was bitterly contended between the 17th Austrian Division and the Italian Infantry of the 48th Division of the 27th Assault Battalion. And the Lancers of Florence. After a bloody fight, it was finally liberated on 15 June 1918 at 17.00 hours. This memorial stone is in honour of the former 9th cavalry regiment ‘Lancieri di Firenze’, which was founded in the 1850s in the then Grand Duchy of Tuscany. The inscription on the memorial stone reads: ‘In the late afternoon of XV June MCMXVIII on this square that marks the extreme limit of the enemy advance, the Lancers of Florence boldly charged the invader and routed its bursting ranks, the first heroic leap of the solar victory’.
Sacello militare
della valle dei morti
DELLA GRANDE GUERRA
La località dove si trova questo Sacello militare, denominata Santi Angeli, è una frazione di Giavera del Montello. Costruito negli anni Settanta del novecento, commemora i caduti e i dispersi nella Battaglia del Solstizio tra il 15 e il 21 giugno 1918, aspramente combattuta in questa area dal toponimo Valle dei Morti. Accanto al Sacello è collocato il busto del Generale Giuseppe Pennella (1864-1925), il quale, nel 1918, fu messo a capo della 8° armata italiana a difesa del Montello. Poco distante dal monumento del Generale Pennella, vi è un cippo in ricordo di Eligio Porcu (1894-1918), Capitano della 9° Compagnia, che si distinse sul Piave ottenendo la medaglia d’Argento al Valor Militare. Morì difendendo Villa Serena (ora Casa Serena) il 16 giugno. Egli si suicidò per non finire nelle mani degli austriaci; per questo gesto ottenne anche la Medaglia d’Oro al Valor Militare.
The location of this military Shrine, called Santi Angeli, is a hamlet of Giavera del Montello. Built in the 1970s, it commemorates the fallen and missing in the Battle of the Solstice between 15 and 21 June 1918, bitterly fought in this area by the place-name Valle dei Morti. Next to the Shrine is the bust of General Giuseppe Pennella (1864-1925), who, in 1918, was at the head of the 8th Italian army defending Montello. Not far from General Pennella’s monument, there is a memorial stone in memory of Eligio Porcu (1894-1918), Captain of the 9th Company, who distinguished himself on the Piave and was awarded the Silver Medal for Military Valour. He died defending Villa Serena (now Casa Serena) on 16 June. He committed suicide so as not to end up in the hands of the Austrians; for this gesture he was also awarded the Gold Medal for Military Valour.
Villa
Wasserman
LUOGO DI VALENZA
STORICO CULTURALE
Le prime notizie storiche risalgono alla seconda metà del 17° secolo, periodo al quale si possono far risalire le linee costruttive del corpo padronale. La restante parte dell’edificio allungata verso est venne costruita nel 19° secolo a supporto dell’attività agricola svolta dai proprietari succedutesi sino agli anni Cinquanta del secolo scorso. Nel 1716, nei pressi della Villa, i Certosini costruirono una chiesa, che nel 1836 venne dedicata alla Madonna della Salute in occasione di una epidemia di colera. All’interno sono visibili una statua della Madonna di pregevole fattura e due crocifissi risalenti al 1700. Inizialmente proprietà della famiglia Meneghetti, che nel 1752 acquistò anche la Chiesa, intorno agli anni ‘20 dell’’800, villa e terreni vennero acquistati dai Conti Sugana di Treviso, la cui ultima erede Elsa Letizia andò in sposa ad un Wassermann di Milano, titolare di una nota azienda farmaceutica. La villa oggi assume il nome di Villa Letizia Wassermann e dal 2006 è proprietà del Comune di Giavera del Montello e utilizzata come centro culturale.
The earliest historical information dates back to the second half of the 17th century, the period to which the construction lines of the manor house can be traced. The remaining part of the building extending eastwards was built in the 19th century to support the agricultural activity carried out by the owners until the 1950s. In 1716, near the Villa, the Carthusian monks built a church, which was dedicated to Our Lady of Health in 1836 during a cholera epidemic. Inside, a beautifully crafted statue of the Madonna and two crucifixes dating back to 1700 can be seen. Initially owned by the Meneghetti family, who also purchased the church in 1752, around the 1720s the villa and land were purchased by the Sugana Counts of Treviso, whose last heir Elsa Letizia married a Wassermann of Milan, owner of a well-known pharmaceutical company. The villa today takes the name Villa Letizia Wassermann and since 2006 has been owned by the municipality of Giavera del Montello and used as a cultural centre.
DI GIAVERA DEL MONTELLO
01 Piazza dei lancieri di Firenze
02 Cimitero Britannico
03 Sacello Militare della Valle di Morti
Storico Culturale
01 Villa Wasserman